«Compagna Chiang Ch’ing, le rivoluzioni tradiscono sempre, come i figli...». Mela o Della dialettica del Canone in Dacia Maraini.
DOI:
https://doi.org/10.5903/al_uzh-38parole chiave:
teatro, maschera, generazioni, femminismo, politicaabstract
Attraverso il dramma Mela di Dacia Maraini si intende riflettere sul difficile rapporto della scrittrice col canone (in questo caso, teatrale) e sulla funzione dialettica che in termini culturali esso può assumere. La pièce ha diversi livelli di lettura: l’azione in cui le protagoniste (la nonna Mela, la figlia Rosaria e la nipote Carmen) si confrontano; l’allegorizzazione delle loro dinamiche nella biografia di un personaggio, assente sulla scena, ma costante referente – Chiang Ch’ing, moglie di Mao, ricordata da Maraini anche come attrice e drammaturga della Rivoluzione Culturale Cinese – ; infine la ricorrenza nel testo di una riflessione metateatrale/culturale sul rapporto col Canone, fulcro simbolico dell’intero spettacolo.
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