L'opre del Zerbinar: l'effeminatezza nelle opere fiorentine di Margherita Costa
DOI:
https://doi.org/10.5903/al_uzh-68parole chiave:
Margherita Costa, La chitarra, Lo stipo, Lettere amorose, Zerbini, mascolinità, effeminatezzaabstract
Questo intervento prende in esame un tipo maschile effeminato, oggetto di satira in alcune opere dell’autrice e attrice seicentesca Margherita Costa. Si focalizza principalmente sui riferimenti satirici nei confronti di uomini identificati come Zerbini in tre opere scritte da Costa durante il suo periodo fiorentino, ovvero La Chitarra (1638), Lo Stipo (1639) e le Lettere Amorose (1639). Costa mette continuamente questi uomini imbelli a confronto con caratteri femminili forti, dileggiandoli per i loro abiti, trucchi e maniere effeminate. Gli Zerbini di Costa vengono ulteriormente evirati dal loro spendere scellerato e dalla loro devozione eccessiva verso l’altro sesso. Ritengo che, letti nel loro insieme, gli sforzi satirici di Costa di disciplinare questo personaggio maschile le consentano di esercitare una certa autorità letteraria altrimenti negata al suo sesso.
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